domenica 26 aprile 2015

Il Fosso delle Vaglie: le cascate

Un bell'angolo dei Simbruini poco frequentato.

I Parco Naturale dei Simbruini non smette di offrire sempre nuove sorprese.

(Presto organizzeremo una escursione qui!)

Il Fosso delle Vaglie è una vallata poco conosciuta e frequentata, solcata dalle acque di un torrente che forma moltissime cascate e cascatelle.
Ai piedi di Vallepietra, scavalcate le acque chiarissime del fiume Simbrivio, si risale il Fosso delle Murelle, accompagnati da un nuovo ruscelletto. Questa bella valletta, che porta in direzione di Campo dell'Osso, è popolata da diversi campicelli, formati da caratteristici terrazzamenti ottenuti con bei muretti a secco (le murelle?).
Presto si lascia questa valle per iniziare a seguire l'acqua del Fosso delle Vaglie. Si è accompagnati dalla vista e dal rumore dell'acqua scrosciante.
Cominciano le prime fioriture primaverili, di ciclamini, primule e altri fiori di montagna.



La salita, abbastanza costante e comoda, dopo una oretta dalla partenza ci conduce alla principale cascata.
La Grande Cascata
Un salto di una ventina di metri!
Il percorso prosegue nel fosso, sempre accompagnati dal torrente che attraverseremo diverse volte.
Si arriva alla Fonte del Fosso delle Vaglie (1150), la sorgente delle acque del fosso.

Qui si può decidere di fare una puntata al Colle Crocione Rotondo (1350) uno sperone di roccia che domina la valle delle Murelle e da cui si gode un esteso panorama.

Si ritorna alla Fonte delle Vaglie e si prosegue verso la Fonte Acqua delle Donne, tagliando a mezza costa Pennericone e percorrendo la cresta della Serra del Dragone.

Una sosta alla Fonte e quindi si prosegue nel bosco fino a raggiungere la strada che porta i pellegrini (a piedi) al Santuario della Santissima Trinità, la si percorre in direzione di Vallepietra, lungo l'impetuoso scorrere del Simbrivio.
Una bella vista sul fiume si ha dal Ponte del Tartaro che lo scavalca all'altezza di una gola profonda.

Un altro piccolo tratto lungo il Simbrivio e termina il giro ad anello

Il centro storico di Vallepietra
Rif: Aniene Wilderness, Orizzonti Simbruini 1 e 2
Topografia: Carte del Lupo "I Simbruini"

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martedì 24 marzo 2015

domenica 22 marzo 2015

"Missione in Alaska" documentario sui ghiacciai

Un bellissimo documentario racconta lo stato dei ghiacciai dell'Alaska attraverso il confronto con le foto di più di cento anni fa, scattate dagli stessi punti

http://youdoc.it/video/sulle-tracce-dei-ghiacciai-missione-alaska

Visibile on line gratuitamente (fino al 26 Marzo) Non perdetelo!


mercoledì 18 marzo 2015

Tracce GPS dei Sentieri dell'Appennino on line

Tracce GPS dei sentieri dell'Appennino centrale on-line



Il CAI di Sulmona mette on line decine di tracce GPS dei sentieri del Monte Genzana, della Majella della Valle del Sagittario e del Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise!


Ecco il link
www.caisulmona.it

venerdì 30 gennaio 2015

Perché non stiamo organizziamo gite di sci?


Gli Accompagnatori di Dedalo Trek sono dispiaciuti di non poter, ancora, accompagnare i soci nelle gite sci-escursionistiche poiché da parte di FederTrek non è stata attivata (come era stato promesso) un’assicurazione che li tuteli (soci e accompagnatori) in questa attività.

Auspichiamo una ratifica nel più breve tempo possibile, da parte del Consiglio FederTrek, del nuovo contratto di assicurazione che comprenda tutti i soci, nuovi e già tesserati, per poter praticare le attività dello sci-escursionismo, mountain bike e cicloturismo, canoa e altre attività nautiche.

domenica 14 dicembre 2014

Blera in una Domenica tardo autunnale

Blera nel Viterbese Etrusco

Una domenica di fine autunno, in attesa delle prime agognate nevicate, ci rechiamo a Blera per fare un giro nei suoi dintorni.     Qui la gita sul sito DedaloTrek.it   e qui altre foto della gita

Dalla piazza del paese scendiamo fino al sottostante Fiume Biedano per vedere e attraversare il ponte romano, detto (come moltissimi altri ponti ad arco) Ponte del Diavolo

 
  

Sul ponte passa la Via Clodia, una strada romana, detta anche strada delle Terme, che raggiungeva molte città dell'Etruria.

Proseguiamo percorrendo l'antica strada e quindi attraversiamo la bellissima Cava Buia, una tagliata etrusca molto profonda

In fondo alla tagliata troviamo un enorme masso caduto, che però non impedisce il passaggio.


Appena dopo la tagliata visitiamo una bellissima Tomba a Colombaio, ben tenuta e con centinaia di cellette per la conservazione delle urne funerarie.





La gita prosegue ritornando verso Blera e proseguendo verso il Ponte delle Rocche dove troviamo molte altre necropoli scavate nel tufo.

La nostra gita prosegue verso la Piana del Vescovo dove ci fermiamo a pranzare sotto una quercia solitaria in cima ad una collinetta.
Ritorniamo verso il Ponte delle Rocche e risaliamo verso Blera passando per l'acropoli di Petrolo, un antico centro abitativo di Blera.
Continuiamo la visita alla necropoli alle spalle di Blera, tra le numerose tombe aperte e visitabili


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mercoledì 10 dicembre 2014

Blera ed il suo circondario

Una bella escursione a Blera, domenica 14 Dicembre 2014

Alla scoperta di Blera e del suo sorprendente circondario fra forre, necropoli, Acropoli, ponti medioevali e l'Antica Via Clodia.
Magnifico e interessantissimo itinerario che coniuga interessi naturalistici e storico-archeologici alla scoperta di importanti ritrovamenti etruschi e dell'antico tracciato della Via Clodia, lungo le sponde del Biedano

Maggiori info su DedaloTrek.it, appuntamento su Facebook e Google+

Partecipate, vi aspettiamo!


martedì 21 ottobre 2014

Escursione in Val Canneto, Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise

Una escursione nel Parco Nazionale d'Abruzzo in questo caldissimo autunno

Approfittiamo della bellissima giornata di questo insolitamente caldo e soleggiato autunno per andare a fare una escursione nel Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise.
La piazza di Settefrati (FR)

Dopo il bellissimo paesino di Settefrati (FR) proseguiamo verso il santuario della Val Canneto. Al parcheggione dei pellegrini, oggi vuoto, lasciamo la macchina e ci incamminiamo per il sentiero (1012).

Percorriamo la bella Val Canneto da sud a nord per qualche chilometro, fino al Casone Bartolomucci (1332), una grossa costruzione in pietra bianca. La strada è facile, ampia, sale lentamente di 300 metri in quasi 4km.



In valle l'autunno comincia ad arrivare, si vedono le prime foglie gialle. I colori caldi autunnali fanno capolino





Dopo una titubanza, dovuta alle incongruenze tra le cartine ed il terreno, ci inoltriamo del bosco fitto di faggi dalla Fonte Acquanera (1326) nella Mandra delle Vacche. Qui la strada si fa molto più ripida, seguiamo delle vecchie tracce, fino a incrociare il sentiero nuovo, segnato con il familiare bianco-rosso del CAI. I segnali sono pochi e tocca fare un po' di sforzo per individuarli.
Proseguiamo la salita fino a quota 1840, fuori dal bosco, su una piccola radura dove riprendiamo fiato.

Saliamo un altro pezzetto fino ad arrivare alla cresta che corre Sud.Nord da Rocca Altiera-Valico delle Portelle fino al Valico delle Gravare.




L'intenzione era quella di proseguire fino a Rocca Altiera, per aggiungere una tacca in più alla collezione dei "2000", purtroppo si stanno addensando delle nuvole, che rimangono alte, ma sono proprio sulla cima della Rocca.
L'idea di salire su questa imponente e rocciosa cima, nella nebbia, scoraggia il gruppo. Si decide di rimanere più bassi e percorrere tutta la cresta fino a Monte Irto.
Si tratta di un giro ampio e molto panoramico.

La Camosciara dalla cresta verso il Monte Irto

Valico delle Portelle e Rocca Altiera

Monte Petroso dalla cima del Monte Irto

Si gode una vista superba, in senso orario da Sud:
Valico delle Portelle e Rocca Altiera, Valle Fischia, Monte San Marcello, Valico delle Gravare, Monte della Corte, Marsicano, Camosciara e Petroso.

Percorriamo la cresta che separa la Mandra delle Vacche dal Fondillo di Settefrati, deviamo verso Est per raggiungere la cima del Monte Irto (1960). Lungo il saliscendo di questa cresta incontriamo diversi camosci, affacciati sulla Val Fondillo che ci scrutano curiosi.



L'ultima parte prima di arrivare alla cima del monte è indubbiamente irta, ma la discesa verso il Valico di Passaggio dell'Orso lo è altrettanto.
Rapidamente si perde quota fino a inoltrarci nella faggeta, camminando su un tappeto folto di foglie di faggio, rosse e scricchiolanti.

Valico Passaggio dell'Orso
Il valico di Passaggio dell'Orso (1672) separa la Val Fondillo (a Nord Ovest) e i  Tre Confini (a Sud Est).
Continuiamo a scendere fino ai Tre Confini (1496) e quindi proseguiamo per la meravigliosa Valle dei Tre Confini che scende lentamente, costeggiando un fiume ora secco, tra prati, faggi e le pendici del Monte Mari (a Ovest) e Petroso a Est.


Si scende lentamente fino a tornare al Casone Bartolomucci ed arrivare alle macchine.


Questa variante ci ha fatto allungare un bel po' di strada. Abbiamo camminato per 8 ore circa, per più di 21 Km, siamo arrivati con il buio, stanchi ma soddisfatti!




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venerdì 10 ottobre 2014

Le 10 cose che non devono mancare mai nello Zaino del Bravo Escursionista

Cosa portare con sé in escursione

Lo zaino che ci trasciniamo nelle nostre escursioni, come dobbiamo riempirlo per avere il minimo del peso ed il massimo dell'utilità?
Ecco qui una lista delle cose indispensabili per lo zaino in versione estiva

1) Farci sentire: fischietto (in caso di smarrimento permette di farci sentire da molto lontano)
2) Tornare a casa: cartina della zona da visitare, bussola, altimetro


3) Emergenze: numeri del soccorso, coltellino svizzero, nastro da idraulico grigio, qualche pezzetto di cordino


4) Rifiuti: busta di plastica per spazzatura (propria e altrui)


5) Buio: fiammiferi (possibilmente quelli anti vento), candela, lampada frontale con batterie di ricambio

 


6) Sole: occhiali da sole, crema e cappellino (per difenderci dalle radiazioni UV)
  


7) Freddo: cappello e guanti di lana, un pile (in montagna è facile che il tempo cambi all'improvviso o che si alzi un vento freddo)


8) Pioggia: giacca antivento/pioggia, copri zaino impermeabile


9) Salute: kit primo soccorso, con i medicinali non scaduti!



10) Alimentazione: acqua, cibo


Infine non dimenticate un ricambio completo asciutto, da lasciare in macchina.

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