giovedì 27 febbraio 2014

Smartphone ed Escursioni. Qualche suggerimento 4°

Proseguiamo con i suggerimenti per utilizzare OruxMaps nelle nostre escursioni

Come Georeferenziare Mappe con OruxMaps

Continua da qui, (terza parte).

È possibile caricare sul cellulare mappe offline senza passare per quelle OnLine. Ci sono diverse modalità.
Tra queste

Comprare le mappe per OruxMaps

Su alcuni siti, come quello del menzionato Il Lupo, sono in vendita, ma a me sembrano un po' sgranate e soprattutto care. Giudicate voi.

Georeferenziazione fai da te con OKMap

Il tool software  OKMap http://www.okmap.org/ è un programma gratuito che replica tutte le funzionalità di OziExplorer (che è a pagamento)
Tra le varie funzioni che svolge c'è la possibilità di georeferenziare mappe per OruxMaps.
Ecco la procedura, più semplice rispetto al caso di GoogleEarth+OruxMaps Desktop

  1. procurarsi una scansione della mappa, con una risoluzione accettabile
  2. lanciare il programma OKMap ed aggiugere una nuova mappa raster e scegliere il file immagine con la mappa



Ecco cosa verrà mostrato:


3. Settare il Datum della mappa – Setup Mappa
Questo è un passo molto importante. Se non si effettua la scelta giusta si rischia di spostare la mappa anche di 100-200 metri.

Il Datum di una carta si riferisce al modello di ellisse che è stato usato per generare la carta, nel punto in questione.
Il Datum che si sta affermando oggi è il WGS84. Però le carte IGM adottano un altro Datum, l'European Datum 1950 (ED50).
Questa informazione sta solitamente indicata nella carta, se non c'è usare ED 1950
Nel filtro nazione inserire “ital” altrimenti escono migliaia di Datum e diventa difficile scegliere


4) Calibrazione
Ecco la nuova sezione Calibrazione:

Per la gereferenziazione è FONDAMENTALE selezionare il tab UTM  ed inserire le coordinate UTM corrette. Innanzi tutto inserire il fuso 33.
In Italia si trovano i fusi 32 (centrati attorno all'asse Genova, Sardegna) ed il fuso 33 centrato attorno all'asse Napoli, Etna. Per le carte dell'Abruzzo e Lazio, usare il 33
Per la georeferenziazione si devono scegliere almeno due punti della carta.
Solitamente si selezionano due estremi opposti (in Alto a Sinistra e in Basso a Destra)

Utilizzare il tasto


per aggiungere nuovi punti.


Individuato il punto all'incrocio del reticolo chilometrico, inserire nel campo Est, i dati della coordinata in alto (356) a cui vanno aggiunti 3 zeri, cioè  356000
Inserire nel campo Nord le cifre a sinistra (o a destra se si sta nell'altro bordo della carta) ed aggiungere i soliti 3 zeri.
In questo caso 4684000

Premere il tasto Aggiungi e con il pulsante croce blue usato prima, piazzare il secondo punto.


Utilizzare le frecce per spostare il punto inserito sulla carta.
Al termine premere “Conferma”
5) Salvare la mappa

Premere Salva-->Mappa e salvare la mappa nella stessa cartella in cui si trova l'immagine iniziale.

6) Esportare la mappa per OruxMaps
Selezionare la voce di menu Utilità--> Tiling mappa


E poi aprire la mappa appena salvata.


Ecco la schermata

Impostare il formato di uscita a OruxMaps


E avviare l'esportazione (pulsante triangolino blu)


Scegliendo la cartella in cui salvare la mappa.
Tutta la cartella creata, va copiata nella diretory oruxmaps/mapsfile del cellulare ed il gioco è fatto!

Come prova della correttezza della calibrazione della mappa, oltre ad esportare nel formato OruxMaps, fare una prova di esportazione in formato KMZ, quello di GoogleEarth.
Se tutto è andato bene, aprendo la mappa con GoogleEarth si vede ogni cosa al posto giusto.


La mappa in 3D sul monte Ocre-Cagno

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domenica 23 febbraio 2014

Smartphone ed Escursioni. Qualche suggerimento 3°

Proseguiamo con i suggerimenti per utilizzare OruxMaps nelle nostre escursioni

Continua da qui, (seconda parte).

Salvare Mappe OnLine sul cellulare

OruxMaps permette di salvare le mappe online sul cellulare, per uso futuro offline, in maniera molto semplice.
  1. selezionare la mappa On-line che si vuole salvare
  2. caricare una traccia, anche grossolana, che indichi l'area di interesse (non è obbligatorio, ma utilissimo)
  3. attivare il “Creatore Mappe” dal menu Mappe
  4. selezionare un rettangolo che ricopra l'intero percorso di massima
  5. selezionare i dettagli del salvataggio, tra cui il nome della mappa offline e i livelli da scaricare



Molto importante è selezionare i livelli di zoom. Da 1 fino a 14-15 sono, in genere, poche “mattonelle”, quindi poco spazio su disco. Cominciano a crescere dopo, fino ad arrivare a livelli molto grandi di spazio per 19 o  20.
Non conviene spingersi oltre 16-17 perché oltre aumentano le mattonelle, ma non la definizione della mappa. Si rischia di avere 1 Gbyte di tiles quasi del tutto sgranate e inutilizzabili. Quindi fermarsi senz'altro a pochi Mbyte di occupazione.
Una volta avviata l'operazione di salvataggio, OruxMaps, con pazienza scaricherà le mattonelle e le renderà disponibili Offline per la nostra escursione.
Non esagerate con le dimensioni dell'area da coprire, meglio avere diverse mappe offline piccole che non una mappa enorme di tutta una carta.

Al prossimo post per Georeferenziare Mappe!

A presto!

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sabato 22 febbraio 2014

Smartphone ed Escursioni. Qualche suggerimento 2°

Proseguiamo con i suggerimenti per utilizzare OruxMaps nelle nostre escursioni

Continua da qui.

Come fare per caricare i WMS su OruxMaps?

Dalla barra in alto, si sceglie il tasto “Mappa” (quello più a destra) e si seleziona “Nuova Mappa”, si sceglie “Mappa on line” e quindi il tasto “Creatore WMS”



In questa schermata va inserito:

  1. l'indirizzo del servizio WMS, uno di quelli indicati prima o altro.
  2. si preme il tasto OK. Così viene contattato il servizio e se tutto va bene, si può proseguire
  3. si sceglie zoom minimo e massimo. Va bene 0 e 20
  4. si sceglie bufferizzabile e Scaricabile (importante!)
  5. si da un nome alla nuova sorgente (es, Lazio10mila, oppure Abruzzo25mila)
  6. si sceglie crea

A questo punto la nuova sorgente è caricata.

Se non la si vede, dalla lista delle mappe scegliere “Reset Sorgenti Mappe

Creare e caricare un tracciato

Per creare un nuovo tracciato (da percorrere nella escursione in preparazione) ci sono diversi modi
si può usare GoogleEarth ed il suo strumento crea percorso. Con grande facilità è possibile segnare il percorso, e poi salvarlo come file KML o KMZ (sono la stessa cosa, ma KMZ è compresso, “zippato”);
si può usare il sito delle Edizioni Il Lupo, con il tool “Crea Tracce”
http://www.appennino-lupo.it/serverMap.htm si segna il percorso sulla carta del Lupo e si esporta come file KML
Si può prenderlo da siti come GPSIES http://www.gpsies.com dove utenti postano i loro tracciati, oppure http://it.everytrail.com/ o altri siti ancora

Una volta in possesso del file KML, va copiato sul cellulare. Lo si può mandare per email oppure connettere il cellulare al PC con il cavetto USB e inserirlo nella cartella
oruxmaps/traklogs

Dal programma OruxMaps, importare la traccia da “Gestisci”.

Importata la traccia, la si può caricare come traccia nel visualizzatore e vederla interagire con la mappa selezionata.

Al prossimo post per sapere come salvare le Mappe On Line sul cellulare, prima della escursione...

A presto!

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giovedì 20 febbraio 2014

Smartphone ed Escursioni. Qualche suggerimento 1° parte

Qualche suggerimento su come usare gli SmartPhone nelle escursioni in montagna.

Oggi la diffusione dei cellulari di nuova generazione sta diventando sempre più capillare. Vediamo come possiamo sfruttare queste novità nelle nostre escursioni.

Uno dei programmi più diffusi per lo scopo è OruxMaps  http://www.oruxmaps.com/
È gratuito e si trova su GooglePlay, pronto da scaricare. Ne esistono molti svariati, gratis e non, ma OruxMaps sembra essere il più completo, manutenuto e aggiornato.

Una volta installato sul telefonino è già pronto per funzionare e mostrare le mappe.

I due tipi principali di mappa sono Online (serve l'accesso a internet) e quelle Offline (sono salvate sul telefonino) e servono soprattutto nelle escursioni (quando Internet non c'è)

Aggiungere nuove Mappe on line

Oltre a quelle precaricate è possibile aggiungere delle nuove mappe online utilizzando i servizi WMS (Web Map Service) gratuiti.
Si tratta di servizi esposti, in genere, da amministrazioni pubbliche dai quali è possibile ottenere le foto delle mappe, a partire dalle coordinate di un punto e del livello di zoom.

Più il livello di zoom è alto, più piccola sarà l'area (in metri quadri) ricoperta da ogni “mattonella” (in inglese tile), scaricata dal WMS, pur avendo sempre le stesse dimensioni in pixel (256x256 per esempio).
Se il livello di zoom è basso, il WMS restituisce (sempre in 256x256) una mattonella con un'area più grande (in metri quadrati)

In questo modo, sullo schermo del cellulare saranno sempre scaricate le poche mattonelle che ricoprono l'area interessata, rendendo più efficiente l'uso della rete internet.
Una lista di alcuni WMS:

Come fare per caricare le mappe lo vedremo in un prossimo post!

A presto!

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martedì 18 febbraio 2014

Se ti piace la montagna sei fortunato

I vantaggi della attività in Montagna

Come spiegava bene il post precedente l'esercizio fisico fa bene e previene tanti malanni.

Vorrei precisare che sono le attività di resistenza che in genere garantiscono un profluvio di vantaggi.

E quali sono le attività fisiche che si possono praticare in montagna?



La risposta è semplice, quasi tutte.

Se non sei solo un appassionato di arrampicata sportiva o di salto con gli sci, quasi tutte le attività montane presuppongono un certo impegno di resistenza.
Direte: ma anche le escursioni più facili? Risposta: sì, in particolare proprio quelle!

Ecco un elenco di attività che è possibile praticare anche con DedaloTrek:

Escursioni a piedi: è una attività alla portata di tutti. Ed è anche il modo più economico per raggiungere il benessere psicofisico. Non richiede tecniche ed attrezzature particolari a parte un paio di scarponcini.
Produce benefici per il sistema cardiovascolare, il cuore ed i polmoni. Tonificherà i vostri muscoli. Rilasserà la vostra mente.






Sci di fondo escursionistico: utile per attivare i sistemi energetici aerobici, bruciare calorie, tonificare il sistema muscolare, anche nella parte superiore del corpo. Richiede un po' di tecnica che però si può apprendere rapidamente ed una attrezzatura di base: sci, scarponi ed indumenti adatti.



Ciaspole: garantisce tutti i vantaggi dell'escursionismo, ma è più impegnativo. Il modo più naturale per vivere la natura della montagna innevata.


sabato 8 febbraio 2014

Come allungare la propria vita... Un video ve lo rivela

I benefici di una vita attiva sulla propria salute

Ve li racconta un bel video illustrato:


 
è in inglese ma i disegni sono chiari e si possono attivare i sottotitoli.

Se volete approfittare per fare vita attiva venite alle nostre numerose iniziative. Per tutti  i gusti, tutte le stagioni.
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Nuova Collana del Corriere della Sera sull'Alpinismo

Volume 2 Parete Ovest - Reinhold Messner

L'alpinista altoatesino racconta una salita effettuata a 60 anni sulla parete Ovest dell'Ortlez con altri due suoi amici. Il racconto è vibrante di passioni e paure, dal momento che era stato sottovalutato dai tre e rischiano di morire sulla parete molto friabile, sotto la caduta di ghiaccio, pietrisco e interi massi.
La trama è interrotta da dei flash-back con il racconto di alcune sue importanti scalate, sconfitte e tragedie.
Nella parte finale ci racconta invece delle scalate con il figlio, giovane ma già molto capace. Una specie di passaggio di testimone.
Nel testo sono presentate molte sue riflessioni sull'alpinismo ed il rischio di morire, ma sinceramente sono alquanto confuse e difficili da capire specie se usa frasi tipo "ci sono sensazioni che non si possono capire se non si è in certe situazioni" e simil.
Molte lamentele sulla società moderna che sta distruggendo la natura e racconta, con onestà, il suo senso di impotenza rispetto al problema.


giovedì 6 febbraio 2014

Nuova Collana del Corriere della Sera sull'Alpinismo

Volume 1 Montagne di una vita - Walter Bonatti

Il grande alpinista scomparso pochi anni fa ci presenta in questo volume un excursus delle montagne che hanno caratterizzato la sua carriera di alpinista. Sono presentate tanto le Alpi, quanto la controversa esperienza del K2, fino al viaggio nella Patagonia Cilena.
Molto interessante, ma il tono prevalente del testo oscilla tra un difesa contro le accuse fatte dalla stampa (spesso poco informata) nei casi in cui si è toccata la tragedia, ad un lamento contro l'alpinismo moderno che prevede di piantare dei chiodi, col trapano, snaturando lo spirito della scalata.
Un senso di negatività attraversa tutto il libro.



domenica 2 febbraio 2014

Gran Canaria in estrema Sintesi

Gran Canaria raccontata in 40 secondi




Video del simpatico Gabriele Saluci

A Giugno 2014 ci facciamo un salto: Gran Canaria di Dedalo

DedaloTrek

sabato 1 febbraio 2014

Torino - Islanda un bellissimo racconto

Un racconto di viaggio da Torino all'Islanda

Con grande ironia viene raccontato con questo bel video la storia di un viaggio in bici... Guardatelo, merita.




Di Gabriele Saluci


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venerdì 31 gennaio 2014

Settimana di Trekking a Karpathos - Dodecanneso - 6/14 settembre 2014



Karpathos trek

6 – 14 settembre 2014

Karpathos è la seconda isola più estesa del Dodecanneso, dopo l’isola di Rodi, è situata sulla rotta marittima che collega l’isola di Creta a Rodi. Alcune delle sue splendide  spiagge sono mete ambite dai surfisti Il paesaggio dell’isola cambia continuamente, passando da splendide spiagge bianche con mare color turchese, a verdi e lussureggianti boschi di montagna.

La varietà di scenari visitabili sull’isola di Karpathos la rendono unica, e sicuramente un incontaminato luogo ancora lontano dal turismo di massa presente in altre isole greche 

Numerosi sono i percorsi escursionistici alla scoperta sia dei monti dell’entroterra, con i loro eccezionali panorami, che delle splendide coste. Fra i percorsi possibili: traversata o semianello lungo costa da  Diafani a Avlona passando per la baia di Tristomo, percorso sull’antico faro da Avlona, traversata da Olympos a Aghia marina e da Aghia Marina a Spoa, i sentieri che traversano il Kali Limni massima cima dell’isola con i suoi 1215 m e che scendono verso mare,  le gole di Flaskia, i percorsi fra Othos e Menetes, eventualmente l’isola di Saria (immediatamente a nord). Molto pittoreschi anche i villaggi e splendide le spiagge dove si potranno fare bagni in acque cristalline.

Difficoltà: E, (qualche percorso è E/EE ma facoltativo)

Pernotti e pasti: a Lefkos (4 notti in appartamentini) e Diafani (3 notti in alberghetto) e 1 notte in albergo nei pressi dell’aeroporto l’ultima notte. Costo pernotti + pasti: fra 40 e 50 €/giorno in funzione della località
Come arrivare: voli Aegean via Atene oppure voli su Rodi (diretto) e poi Karpathos (Ryanair + Olympic) – costo attuale circa 360 € a/r con bagaglio

Contributo di partecipazione: 80 euro

Costi stimati totali: 850 euro (comprendono voli ai prezzi attuali, pernotti, pasti, noleggio auto e carburante, eventuali taxi e battelli, contributo di partecipazione)








Info: Marco 3476705971 – Francesco 3331320043

Settimana di trekkig a Gran Canaria - 1-8 giugno 2014



SETTIMANA DI TREKKING A GRAN CANARIA


1 – 8 giugno 2014 (partenza il 31.5 con pernotto a Pisa)

Gran Canaria: la terza isola dell’arcipelago delle Canarie


Definita dai suoi abitanti come “un continente in miniatura”, presenta effettivamente una gran varietà di paesaggi. Dal verde e fertile versante nord, al sud desertico. Dagli spettacolari e solitari canyon (barranco) alla Playa del Inglés, famosa per i suoi locali notturni. Dai siti archeologici dei primi abitanti dell’arcipelago ai cammini reali, restaurati, lastricati in pietra, oggi percorribili e che traversano tutta l’isola.

Nel corso della settimana si andrà alla scoperta di alcuni fra gli angoli più suggestivi dell’isola fra  il Roque Nublo, il barranco de Tejeda, gli spettacolari barranco de La Mina e di Guayadeque, i caratteristici villaggi del versante ovest, i panorami intorno a Cruz de Tejada, il camino real al Pico de las Nieves (massima cima dell’isola che sfiora i 2000 m), la Caldera de Tirajana e di Bandama, la solitaria area intorno Degollada de la Manzanilla, le panoramicissime Montana de Tauro e Altavista, la riserva di Inagua, il Barranco de Gugui e la sua spiaggia senza strade, la splendida Valle di Agaete, l’antico insediamento Guancho di Acusa Verde

Difficoltà: E / EE (per lunghezza e/o dislivelli)

Contributo di partecipazione: 80 euro

Voli Ryanair (costo attuale circa 140 euro + bagaglio)
1.6 Pisa – Las Palmas di Gran Canaria  12.50 – 16.00 (con pernotto a Pisa la sera prima per non rischiare)
8.6 Gran Canaria –Pisa 7.15 – 12.25 
Pernotti: in albergo o agriturismi (in parte ad Agaete, nel nord, e in parte a Fàtaga, a sud) – costo pernotti: allo stato circa 220 euro con 4 colazioni (al momento 4 notti in un albergo con piscina e 3 in un agriturismo) – un pernotto a Pisa in albergo a ridosso del centro in un antico monastero ristrutturato

Costo totale stimato:  800/850 euro (ai prezzi attuali dei voli) comprensivo di contributo di partecipazione, vitto, alloggio (compreso Pisa), nolo auto e carburante, volo aereo, treno a/r per Pisa






mercoledì 29 gennaio 2014

Che ci portiamo nello zaino? Il tè - 2°

Guardiamolo più da vicino, questo caldo compagno

- continua da qui -

Il tè che lasciamo in infusione nei nostri thermos, di mattina presto, con gli occhi mezzi chiusi, mentre pensiamo "ma chi ce lo ha fatto fare io mi stavo n'altro poco a letto", da dove viene?

Le bustine che principalmente utilizziamo sono il tè verde ed il tè nero.
Ma che differenza c'è?


Il processo produttivo del tè prevede, a partire dalle foglie di Camelia, numerosi e complessi passaggi di essiccazione, rimescolamenti, cotture etc.
Il ciclo di lavorazione del tè verde è più corto, le foglie rimangono più "crude" e più ricche di sostanze. Piace molto in Oriente dove è considerato il tè per eccellenza.
Però, ha difficoltà a durare a lungo.

Il tè nero subisce ulteriori processi di essiccamento, che lo privano di altra acqua, e purtroppo di altre sostanze nutritive, ma riesce a durare molto di più prima di ammuffirsi. Ecco perché in Occidente arrivava solo quello ed è considerato il tè per antonomasia da quelle parti.

E in mezzo c'è qualcosa?
Certo che c'è.
Il tè Oloong: un tè verde più trattato, oppure un tè nero meno essiccato, scegliete voi. A volte viene chiamato semi-fermentato.

Sul mercato esistono vari altri tipi di tè, come quello bianco. Si ottiene quando si scelgono le foglie nel momento particolare della crescita, quando presentano una lanuggine bianca sulle foglie.
Oppure tè giallo o tè post-fermentato, delle varianti nella complessa lavorazione.


Altri tipi di tè sono legati al luogo di crescita delle piante.
Così come l'uva, anche il sapore del tè è influenzato dal terreno su cui cresce la Camelia, l'esposizione al sole, la pioggia e tutto il resto.

E il tè deteinato?
Quello andrebbe un preso con un po' di attenzione. E' un tè che viene lavato con solventi chimici che strappano parte della teina. Andiamoci cauti.
Se vogliamo ottenere un tè più leggero basta fare così  (chiedendo scusa agli inglesi che inorridiranno): immergere la bustina di tè (o le foglie) per due-tre minuti in mezza tazza di acqua bollente. Questa prima tazza sarà carica di caffeina (si può bere, ma sarà bella tosta). Recuperare la bustina e utilizzarla per fare un nuovo tè con nuova acqua calda. Quest'ultimo conterrà molta meno caffeina.

2. Fine

Rif.:
Oro verde. La straordinaria storia del tè - MacFarlane Alan; MacFarlane Iris - Laterza

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venerdì 24 gennaio 2014

Sta arrivando!

Finalmente sembra che stia arrivando la neve...

Dopo un inverno che ha stentato a decollare sembra che ora stiano finalmente cadendo dei fiocchi.
Domenica 26 ci riproviamo con sci e ciaspole!

Monte Livata


Campo Felice

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giovedì 23 gennaio 2014

Le belle isole del Dodecaneso

Il Dodecaneso e l'Italia.

Nella storia dell'Egeo ha spesso fatto capolino una certa presenza italiana, a vario titolo. I Genovesi, i Veneziani e i Cavalieri di Malta (cioè la Chiesa), avevano occupato alcune delle belle isole, contese e poi perse a favore della Sublime Porta Ottomana.


L'arcipelago del Dodecaneso
Il contendere non è certo cessato nel tempo. L'ultimo braccio di ferro si è avuto con la guerra Italo-Turca dei primi anni del Novecento, culminata con l'annessione della Libia e delle Isole del Dodecaneso, strappate al controllo turco, in quel momento debolissimo.

Dal 1912 al 1947 Rodi e le altre belle isole sono state territorio italiano. Con tanto di governatori, podestà e tutto il resto che ben possiamo immaginare.
Con l'8 Settembre e la rottura con i tedeschi, anche in queste isole ci sono state scontri e rappresaglie con l'ex alleato che hanno portato a sconfitte, eccidi, deportazioni in campi di prigionia, fucilazioni.
Terminata la guerra, dopo una breve occupazione inglese, le isole sono tornate finalmente ai greci.

DedaloTrek sta organizzando un viaggio nel mese di Settembre 2015 per andare a conoscere da vicino l'isola di Karpathos, già Scarpanto.
Visiteremo alcune delle belle spiagge e ci addentreremo nell'entroterra per percorrere panoramici sentieri.
Qui trovate alcuni dettagli e prime anticipazioni



Apella Volada


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